sabato 27 ottobre 2007

DEMOCRAZIA DIRETTA

Oggi, ovunque nel mondo, la maggior parte della gente ha perso la fiducia nei politici.

Corruzione, cospirazioni e scandali politici sono diventati la norma in ogni paese ed in ogni partito, per cui moltissimi politici ha perso la fiducia anche dei propri sostenitori. Molti credono che la Politica generi automaticamente la corruzione, di qui il detto: “dove c’è potere c’è corruzione”. Nessuna meraviglia quindi se la maggioranza delle persone non ha fiducia non solo nei politici, ma anche nella Politica in quanto tale. Molti si rifiutano di votare, non credono più che il voto possa portare dei cambiamenti significativi.

Non votare per i propri rappresentanti è un voto di “sfiducia” per quel tipo di governo.

Spesso le persone disgustate dalla doppiezza di quasi tutti i politici cercano quelli che possono meritare la loro fiducia, ma se per caso riescono a trovarne alcuni, di solito verranno poi traditi anche da questi. Nessuna meraviglia se taluni pensano che il parlamento va rimpiazzato da un dittatore. Altri rifiutano l’ipotesi di un dittatore, ma poiché non vedono alternative, si rassegnano e abbandonano la Politica ai politici. Ciò peggiora le cose, perché in questo modo si lascia che la società venga gestire da politicanti preoccupati più del loro potere personale che degli interessi della collettività.

Questo opuscolo spiega come gestire la società senza ricorrere ai rappresentanti, con i cittadini che votano direttamente le politiche da attuare invece che votare per eleggere dei politici. Quando tutti i cittadini decidono tutte le politiche, i rappresentanti politici diventano superflui perché il loro lavoro è quello di decidere per gli altri.
Essi rappresentano altri. L’autorità di rappresentare gli altri costituisce un ‘potere’, ed è questo potere – non la Politica – che genera corruzione. Abolire il loro potere significa abolire la corruzione. Senza la corsa a questo potere, la Politica verrà liberata dall’ipocrisia, dalla doppiezza e dalle cospirazioni. Quando tutti i cittadini decidono tutte le politiche abbiamo un nuovo sistema politico chiamato Democrazia Diretta (DD). In tale sistema nessuno rappresenta altri, nessuno viene pagato per decidere le politiche, quindi i costi di gestione della collettività vengono ridotti al minimo, mentre aumenta l’interesse dei cittadini per i problemi della società.

Nessun sistema politico è in grado di curare tutti i problemi politici. Credere che possa esistere una simile cura porta a pericolose delusioni. Una simile cura non esiste. L’abolizione dei rappresentanti risolverà molti problemi politici ma non tutti. Quando ogni cittadino può proporre, discutere e votare ogni tipo di politica, nessuno ha più l’autorità di decidere per gli altri e di conseguenza il potere dei politici è abolito. Per loro, il potere politico è come una droga. Coloro che arrivano a possederlo – in ogni organizzazione sociale: Stato, Chiesa, comune, scuola, famiglia – ne diventeranno dipendenti. Dovrebbero essere trattati come quei drogati che fanno qualsiasi cosa pur di continuare ad ottenere la loro droga. Molti politici bramano per il potere in quanto tale, ma anche coloro che lo usano per migliorare la società faranno qualsiasi cosa pur di continuare a possederlo.

La DD abolisce il potere politico proibendo a chiunque di decidere le politiche per gli altri.

Nessuno rappresenta gli altri. Ogni cittadino o cittadina detiene soltanto un voto per ciascun indirizzo politico e rappresenta soltanto se stesso, se stessa.

Se una politica sbagliata produce dei risultati indesiderati o negativi, coloro che l'hanno votata ne sono responsabili. Per evitare il ripetersi dei risultati negativi i cittadini dovranno scoprire perché hanno votato una decisione sbagliata e riconsiderare le loro motivazioni. Questo li farà cercare in se stessi – non all’esterno di se stessi – le cause dei problemi politici, per identificarle e superarle.

La Democrazia Diretta può perciò essere descritta così: “Ogni cittadino possiede in ogni momento l’autorità per proporre, discutere e decidere votandola, ogni politica.”
Questo significa abolire il potere dei politici, abolire la loro autorità di decidere per gli altri. Ogni cittadino ha il diritto di proporre, discutere e di votare ogni legge ed ogni politica. Che poi i cittadini vogliano o no usare questo diritto, spetta a loro deciderlo.

TRATTO DA "LA POLITICA SENZA I POLITICI"
DI AKIVA ORR

1 commento:

ggg ha detto...

Ho conosciuto e incontrato aki orr in diverse occasioni e in diverse parti per il mondo più di dieci anni fa nella fase iniziale della nascita (o ri-nascita) del movimento dd. Quattro gatti con l'idea semplice e rivoluzionaria allo stesso tempo che si poteva ed era meglio fare a meno della rappresentanza politica, lasciando al cittadino la possibilità di votare e proporre direttamente le leggi.
Concordavo con praticamente tutto il libretto di aki (che originariamente si intitolava "autoanarchy") tranne nel punto in cui lui riteneva che la delega non doveva esistere mai.
Ho fatto lunghe discussioni con lui e alla fine alcune delle riflessioni sono finite anche nella nuova versione che almeno rileva la inevitabilità naturale della delega per compiti esecutivi. Per evitare la delega allora ha riscoperto l'incarico per sorteggio tra gruppi di competenti. (ma a parte la questione di chi o come stabilisce queste competenze) poi, l'esclusione della dlega rimane non lineareo illogica la dove deve fare i conti con la possibilità comunque di farsi corrompere e quindi occorre introdurre la revocabilità.
E allora perchè posso scegliere chi NON volere e non anche chi volere?
Il punto è un altro e lo descrivo in parte qui sotto e afferma la delega come "diritto" da mantenere sempre sotto il proprio controllo con la revocabilità in ogni momento:

http://www.pinostrano.it/blog/delega-e-dd-cosa-significa-laggettivo-diretta/

http://www.pinostrano.it/blog/rappresentanza-e-dd/

saluti